C’è qualcosa di inquietante nello spettacolo a cui assistiamo. Mi chiedo come possa avvenire che un mucchio di persone siano disposte a mettere la propria vita e quella dei loro figli in mano a questi macellai della vaccinazione, senza colpo ferire. Un generale pluridecorato viene a dirci chiaro e tondo che il siero è “sperimentale” e invece di scattare un sano, semplice e banalissimo “istinto di conservazione” della serie “allora, fattelo tu”, arrivano col padre, la madre, la moglie, il marito e i figli a farsi fare quel marchio salvifico che non salva, si scattano foto, i selfie, li caricano su Instagram ecc. Ne fanno oggetto di conversazione: “L’hai fatto il vaccino?” “Che marca hai fatto? “Quando ce l’hai la seconda dose? “.
Qualche domanda… Ci rende forse più liberi? No, perché occorre portare la mascherina e distanziarsi fisicamente. Poi bisogna fare il secondo richiamo. Ma dopo il secondo richiamo si è più liberi? No, occorre aspettare dopo 5 mesi per un terzo richiamo. Inoltre a scuola a settembre ci dicono già che vaccinati o no, per scolari e studenti occorre mettere la mascherina. Ma quand’è che finisce questo incubo? Sembra di vivere in una tonnara con corridoi che invece di condurre al mare, conducono ad altri comparti di tonnare. E l’estate è solo una parentesi ricreativa.
Abbiamo perfino visto all’opera testimonial più o meno famosi e volontari della vaccinazione. Sinceramente ne abbiamo viste di tutti i colori con gli Open day. O con party con birre per incentivare i giovani a vaccinarsi. Cioè, quelli che sono i meno vulnerabili al virus. Ora si parla di estendere la vaccinazione ad adolescenti, bambini, lattanti. Senza che il parlamento parli (muti e mascherati!). Senza che associazioni di genitori si rivoltino, anche quando si parla del bene più prezioso per ogni essere umano: i propri figli. Le motivazioni stanno scritte nella vignetta delle pecore-lemming: mi vaccino per sentirmi libero, perché mi fido dei virologi, per lavorare, per avere un pass, per andare in discoteca, per andare in vacanza, per viaggiare, perché lo fanno tutti, perché sennò mia figlia non mi fa vedere i nipoti. Poi c’ è quello più esplicitamente pecorile: Boh? e Beh.…
Vi sarà capitato di avere dei conoscenti che hanno giurato e spergiurato che loro no, non l’avrebbero fatto mai, ma che poi all’ultimo momento si sono dovuti aggregare, nascondendosi dietro ad una di queste giustificazioni del gregge.
Abbiamo anche assistito alla tragedia di Sestri Levante della ragazzina
18enne Camilla Canepa che si è voluta volontariamente vaccinare “per godersi l’estate” e che poi è deceduta a causa di trombosi. E’ stata una tragedia non isolata. Altri, purtroppo, l’hanno preceduta. E altri la seguiranno. Ma i giornalisti hanno cercato con ogni mezzo di dare false notizie di una presunta “non correlazione” con il vaccino. Tra le poche eccezioni, questa di Blondet, nel pezzo “
Esclusa correlazione.“
Ed ecc
o il numero dei decessi aggiornato al 26 marzo scorso quando le vaccinazioni erano poche. Nel frattempo sono aumentate, ma non c’è un bollettino “ufficiale” che ne dia conto. Quanto alle morti, il nesso di causalità con il vaccino viene esaminato applicando un
algoritmo dell’Oms. Quindi, potete immaginare voi, quale grado di oggettività possiede! Senza contare l’ AIFA che getta acqua sul fuoco, specie quando c’è da conteggiare le morti per trombosi. Il calcolo dei deceduti post-vaccinazioni diventa difficile anche perché, se le reazioni si manifestano dopo qualche mese, l’eventuale decesso viene scollegato subito dalla causa “vaccini”.
Quando c’era da terrorizzare il popolino, i morti si succedevano ai morti e anche chi moriva perché rimaneva secco dopo una brutta caduta, veniva conteggiato “per Covid”. Lo asserisce perfino Fauci nelle sue email. (“I morti italiani? Numeri inventati nel 99% dei casi“). Figuriamoci un po’!
Ma voglio soffermarmi su un altro episodio a cui assistetti personalmente nell’accompagnare un parente ostinatamente fiducioso. Si preparò con cura una cartelletta nel quale c’era anche un test sierologico che si era appena fatto, a proprie spese. Trascrivo il dialogo fra lui e la dottoressa (una ex del Pronto Soccorso adibita alla vaccinazione) la quale gli chiese come mai avesse fatto il sierologico. “Per vedere se ho gli anticorpi e se ho già incontrato il virus”, è stata la risposta. La dottoressa tra il sarcastico e lo stizzito lo apostrofò: “Ma figuriamoci! noi sanitari siamo stati vaccinati a tappeto e nessuno si è sognato di chiederci il sierologico”. Avrete capito che della nostra salute non importa una mazza e di noi non hanno nessun riguardo. A conferma di ciò, la battagliera dottoressa
Barbara Balanzoni direttore generale bolognese nel video fornitomi da Cangrande nel quale mostra che nelle linee-guida ospedaliere vengono vivamente sconsigliati
i test sierologici, prima e dopo la somministrazione del vaccino. Questo confermerebbe come vogliono a tutti i costi fare morire più persone possibili con vaccini distribuiti a stecca, senza alcun criterio preventivo:
https://www.youtube.com/watch?v=pIelCzqyTCM
Altri medici che non si fanno intimorire e che dicono a chiare lettere che vaccinare chi ha già avuto il Covid significa rischiare trombosi e malattie autoimmuni. Tra questi il dott. Mazzone in questo video sottostante. Perché il CTS e l’Aifa non hanno inserito almeno l’obbligo di un sierologico nelle loro linee-guida, nonostante fossero stati avvertiti personalmente dal dott. Mazzone? Fatevi una domanda e datevi una risposta.
C’è un’altra fenomeno inquietante. Ci sono categorie di persone che non possono assolutamente vaccinarsi. Chi è affetto da malattia rara, da malattie autoimmuni, emofiliaci, pazienti con forti forme di allergia…Eppure queste casistiche sono all’improvviso sparite dal dibattito, dai giornali, da riviste scientifiche e sembra che questi vaccini debbano miracolosamente adattarsi a chiunque. Tutti vaccinati, todos Caballeros! Del resto Figliolo ha alzato l’asticella promettendo ad ogni costo l’80%, estendendo la vaccinazione a giovani, adolescenti e bambini.
Inoltre, come tutti sanno, a complicare le cose, c’è il garante della Privacy che ha dato via libera al
Green Pass. , Si era opposto in prima istanza,
ma poi ha cambiato idea. Chissà come mai…
Resta comunque una variabile che potrebbe fare la differenza, ma che invece asseconda il gioco perverso delle élite: l’inspiegabile mistero delle pecore suicide.
Per favore, cari ovini , non trascinate anche i vostri figli giù dalla rupe! Almeno quelli!
https://sauraplesio.blogspot.com/2021/06/il-mistero-delle-pecore-suicide.html