
I ” Misteri” della ISS
ISS e fantascienza
Fare di tutta l’erba un fascio è oggi una pratica molto diffusa …
Pochi giorni fa ho letto, per l’ennesima volta, che siccome il portellone della Stazione Orbitale Internazionale era “palesemente” fatto di cartone – e i filmati della NASA ne sono la “prova” – ciò significa che l’ISS stessa non esiste affatto, che si tratta di una montatura cinematografica e, di conseguenza e com’è ovvio per qualcuno, che la Terra non può che essere piatta. Sembra un’idiozia ma è proprio così!
La verità, bisogna sempre cercarla, ma bisogna indagare con grande attenzione, non fermandosi all’apparenza, a ciò che ci fa comodo e abboccando senza discernimento sia a tutto che al contrario di tutto.
Intanto risolviamo il mistero del famigerato”portellone pieghevole” ..
CatherineGuardando i video FE (Flat-Earthers) che si occupano di smentire l’esistenza della Stazione Spaziale Internazionale (o ISS), ci si può accorgere di quanto la produzione cinematografica, nello specifico quella fantascientifica, sia stata pesantemente fuorviante per la cultura di massa.
Gli errori marchiani nei film hollywoodiani e non, come ad esempio l’aggiunta di effetti sonori nel vuoto spaziale, non si contano. Nonostante tutto, la cinematografia scifi è quella che ha forgiato l’immaginario collettivo, facendo passare per plausibile anche ciò che non lo è.Ad esempio, molta gente è convinta che le missioni Apollo sono finte perché, per compiere gli allunaggi, le navette spaziali avrebbero dovuto usare motori di propulsione per tutto il tempo e quindi avrebbero dovuto imbarcare non si sa quanti galloni di carburante in più.
Inoltre, le navette sarebbero dovute essere equipaggiate di computer super potenti per fare i calcoli del tragitto …
In realtà, gli Apollo erano poco più che dei sassi scagliati nel vuoto cosmico che seguivano delle traiettorie calcolate a Terra da capacissimi matematici e grazie ai primi computer IBM che occupavano stanze intere. Le correzioni di rotta erano veramente minime.
In questo articolo, non voglio parlarvi delle innumerevoli convinzioni erronee acquisite dalla gente comune riguardo agli allunaggi, ma di come i flatearther utilizzino la finzione cinematografica spacciandola per vera con il tentativo di provare che l’ISS è un falso.
La domande che, in un suo video, un flatearther si pone sono:
Come mai, nei film di fantascienza, vediamo che l’uscita dalle navette spaziali è un momento cruciale e rischioso per gli astronauti, mentre quando vediamo uscire gli astronauti dall’ISS sembra tutto molto semplice e per nulla pericoloso?
Ma gli astronauti non vanno direttamente nello spazio uscendo dalla camera di decompressione che li dovrebbe letteralmente catapultare fuori dalla ISS?
Queste domande allusive mettono in evidenza sia la scarsa conoscenza, da parte di chi le pone, di quali accorgimenti siano stati adottati per ridurre al minimo qualsiasi rischio per l’astronauta che si appresta ad un’attività extraveicolare da parte degli ingegneri che hanno realizzato l’ISS, sia il fatto che la finzione fantascientifica venga considerata un termine di paragone come se fosse la prassi.
La spiccata contorsione logica è palese: da una parte si sostiene che i video dell’ISS fanno corpo unico con la produzione cinematografica fantascientifica hollywoodinana, dall’altra, ci si domanda come mai la realtà proposta dalla NASA non corrisponda alla finzione cinematografica.
Come avrete capito, anche in questo caso, le allegazioni terrapiattiste sono totalmente infondate.
Il fatto che la ISS sia fasulla è un dogma del culto terrapiattista, a prescindere dalle prove che ne testimoniano l’autenticità.
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