Anomalia del Baltico: Formazione naturale, UFO o tempio sommerso?

Il mistero dell’UFO nel Mar Baltico potrebbe presto essere risolto, ma la trama si infittisce intorno ad esso.

Mentre Dennis Asberg e Peter Lindberg stanno per partire per una nuova spedizione, leggiamo le ultime interessanti novità.

L’estate scorsa Dennis Asberg e Peter Lindberg hanno fatto quella che forse è stata la più grande scoperta di tutta la loro vita.

Ad 87 metri di profondità nel bel mezzo del Mar Baltico, hanno scoperto un oggetto circolare con una circonferenza di 180 metri e 60 metri di diametro. Il team di ricerca ha rilasciato nuovi dettagli: la struttura è una piattaforma completamente circolare, inoltre dall’esame con il sonar 3D si evidenziano all’interno cavità che sembrano corridoi, pareti dritte e liscie, molti angoli retti, formazioni che sembrano scale, cerchi di pietre scure e bruciate sul tetto della cupola in 4-5 formazioni diverse.

Hanno effettuato due immersioni insieme al loro equipaggio per cercare di capire cosa si nascondesse la sotto, ma un anno dopo il mistero è ancora irrisolto.

Nel Giugno del 2012 è iniziata la spedizione per verificare la natura della scoperta.

I sommozzatori hanno constatato che il corpo dell’oggetto ha la forma di un “fungo” dai bordi arrotondati e si eleva dal fondo del mare per 3-4 metri. Nella parte in altro della struttura è presente quello che sembra un foro circolare, come un’apertura ed altre conformazioni di rocce. Il tutto appare ricoperto da una specie di fuliggine. I sommozzatori hanno anche confermato che la sorta di “percorso” in discesa che porta all’oggetto è costituito dal fondale marino che è stato appiattito e che termina proprio in corrispondenza dell’oggetto stesso. La Ocean Explorer precisa che sono stati prelevati dei campioni di materiale per delle analisi.

Inoltre sono stati individuati altri oggetti di interesse: un oggetto più piccolo posto a 200 metri di distanza e uno sperone roccioso alto 27 metri e lungo 270 a circa 1500 metri a sud degli altri due.

anomalia baltico bottiglia

1. La cupola 2. Costruzione sul bordo 3. Corridoi e pareti 4. Angoli a 90 gradi 5. Scalini, di dimensioni regolari 6. Foro ciorcolare 7. Tracciato di 1,5 km 8. Le rocce che formano cerchi sul ’tetto’ 9. Bordi arrotondati

Ecco una dichiarazione di Dennis Asberg del Team Ocean Explorer:

“Ci siamo immersi per esaminare l’oggetto due volte e sappiamo già che quello che abbiamo trovato è unico. Ciò che stiamo per fare adesso è prendere un campione dell’oggetto stesso”

“Non è un sottomarino. Speriamo che l’analisi dei campioni porterà chiarezza su ciò che si nasconde sul fondo. Ci sono state diverse teorie su ciò che potrebbe essere, a partire da una formazione geologica ad una base sottomarina russa”.

“Non è un deposito di missili e non è un sottomarino. Forse c’è una piccola città laggiù”

Essi hanno anche trovato un buco sull’oggetto che porta dritto fino in fondo.

“Molti pensano che sia un UFO. L’oggetto di forma circolare ha soprattutto catturato l’attenzione degli appassionati ufologi. Circa il 95% del pubblico pensano infatti che si tratta di un UFO”

“A lungo ho pensato che potesse essere un meteorite, ma un meteorite avrebbe creato un cratere neidintorni e non vi è nessuna traccia di ció. Naturalmente bisogna essere realisti, ma questo oggetto è strano, molto strano”.

“Non abbiamo mai visto nulla del genere, non sappiamo cosa pensare”

Questo hanno dichiarato i sub coinvolti nella spedizione, garantendo però che non si tratta, a loro avviso, di una formazione rocciosa naturale.

Tra l’altro, secondo gli stessi ricercatori impegnati nella missione, l’oggetto avrebbe la capacità di interferire con gli apparecchi elettrici, mandandoli letteralmente in tilt, come se alterasse il campo magnetico in un raggio di 200 metri.

Questo dettaglio probabilmente è stato decisivo per ispirare l’ultima ipotesi sulla cosiddetta “anomalia del Baltico”, che la riporta decisamente sulla Terra senza però togliergli il fascino del mistero.

Un ex ufficiale della Marina svedese, tale Anders Autellus, si dice sicuro di aver capito cosa sia quel disco adagiato nel Golfo di Botnia: sarebbe un’arma segreta nazista, di tecnologia sconosciuta, risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

La strumentazione, rimasta sepolta nel fondale per tutti questi decenni, sarebbe stata utilizzata per rendere difficile la navigazione dei sottomarini nemici, soprattutto britannici e sovietici. La struttura, in doppio strato di cemento armato, sarebbe stata dotata in origine di una rete metallica, erosa dal passare del tempo, che serviva per bloccare i sonar.

Peter ha anche parlato di un campione staccato direttamente dall’anomalia, si tratta di Basalto e questo è molto strano in quanto secondo un geologo questo tipo di roccia non si trova in zona e sembra simile a quelle che si possono trovare nell’oceano Atlantico.

AGGIORNAMENTO:

L’anomalia del Mar Baltico avrebbe 14000 anni

Ecco un aggiornamento sull’anomalia del Mar Baltico.Questa scoperta avvenuta nel 2011 ha suscitato molti interrogativi ai quali si e’ cercato di fornire una risposta convincente anche se rimane ancora una storia in parte irrisolta. L’articolo è stato pubblicato sul quotidiano svedese Expressen  il 24 maggio 2013.
 Dennis Åsberg e Peter Lindberg

L’oggetto nel Mar Baltico continua a sconcertare

Nuovi risultati dei test Israeliani mostrano che una parte della struttura è metallica lasciando sconcertati i ricercatori i quali sono convinti che è un metallo cosi’ complesso non puo’ essere prodotto dalla natura.
I ricercatori svedesi affermano il contrario: “Questo metallo può essere creato in natura, ma in condizioni diverse e in acque diverse”, ha dichiarato il geologo Fredrik Klingberg.
I precedenti risultati dei test provenienti da Tel Aviv hanno dimostrato che ci sono segni di bruciature di materiale organico sulla sommita’ della struttura. I risultati hanno dimostrato anche delle tracce metalliche che contengono limonite e goethite. Il Professore Israeliano Dr. Steve Weiner afferma che ci sarebbe un tipo di metallo che la natura non può produrre da sola.
“Non so cosa credere. I risultati dei test fatti a Tel Aviv, relativi alla composizione metallica dell’oggetto in fono al mare mi fa venire la pelle d’oca” ha riferito il subacqueo Dennis Åsberg. Per gli Scienziati svedesi non è affatto sorprendente poiche’ la limonite e goethite potrebbe essere a portata di mano come il ferro; “Per me, queste tracce di metallo potrebbero essere atttribuite a delle particolari particelle che si trovano in molti fondali”, ha affermato Fredrik Klingberg, un geologo presso il Servizio Geologico della Svezia.
Martin Jakobsson, geologo marino dell’Università di Stoccolma ha affermato:
“Non è affatto sorprendente che sono state trovate queste tracce di metallo poiche’ la natura sarebbe in grado di produrre in modo naturale”.
I sommozzatori hanno trovato anche alcune pietre di granito che giacciono sulla parte superiore dell’oggetto e le prime informazioni indicano che si trovano in quel luogo da 14 000 anni.
“Questi oggetti potrebbero essere stati fatti dall’Uomo in un lontano passato prima che l’era glaciale avrebbe trasformato un antico lago che si trovava sulla fascia costieranel mar Baltico sul cui fondale si trovano queste strutture” , ha dichiarato Dennis Åsberg. Martin Jakobsson e’ dell’opinione che queste “anomalie” sembrano essere attribuite a degli oggetti geologici che erano rimasti in quel luogo per molto tempo.
Le ambiguità circa la misteriosa struttura circolare rende gli scienziati scettici. “Sono molto scettico su tutta questa faccenda, per cui non dovrebbe essere così difficile da scoprire quello che realmente è. Si possono ottenere altre informazioni piu’ dettagliate a quella profondità” afferma Johan Rönnby, professore di archeologia marittima a Södertörn University.

[http://misteroufo.blogspot.it]

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