Woodhenge: Una delle piu’ strabilianti scoperte Archeologiche

Woodhenge è un henge di classe I risalente al neolitico, nonché un cerchio di legname, situato nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO di cui fa parte anche Stonehenge, nel Wiltshire, Inghilterra. Si trova 3 km a nord-est di Stonehenge, nel comune di Durrington, subito a nord di Amesbury.

Accanto ai monoliti di Stonehenge, uno dei più famosi siti preistorici del mondo, si cela una struttura gemellare fatta di legno. Questa è stata definita dagli archeologi britannici come la più importante nella zona nell’ultimo mezzo secolo.

Secondo gli studiosi “Woodhenge” è stato costruito attorno allo stesso periodo rispetto al noto cerchio di pietre: cioè circa 4.500 anni fa. Come riporta il quotidiano britannico “The Daily Telegraph”, si tratta di un fossato di forma circolare che circonda una serie di pozzi larghi circa un metro dove sarebbero stati alloggiati dei pali di legno. Al centro della struttura, che presenta due accessi dai lati opposti, si trova una tomba che sarebbe stata aggiunta in un periodo molto posteriore.

La stessa Stonehenge è stata utilizzata come necropoli per oltre 500 anni, un periodo molto più lungo di quanto si pensasse: le ossa più antiche ritrovate nel sito risalgono infatti a un periodo compreso fra il 3.030 a.C e il 2.340 a.C, mentre i primi megaliti sono stati eretti nel 2.500 a.C. .

Le ceramiche rinvenute nello scavo furono dichiarate consistenti con lo stile del medio neolitico. Quindi la struttura fu probabilmente eretta durante il periodo delle somiglianze culturali noto come Beaker. La cultura di Beaker si sviluppò tra il tardo neolitico e l’inizio dell’età del bronzo, e comprendeva sia i vasi campaniformi da cui questo gruppo prende il nome, sia ceramiche di altri stili del tardo neolitico e dell’inizio dell’età del bronzo.

Stonehenge sarebbe stata quindi una “città dei morti”, collegata attraverso il fiume Avon alla sua gemella in legno che sarebbe, invece, stata la “città dei vivi”. L’anno scorso gli archeologi aveano scoperto inoltre un nuovo sito preistorico a due chilometri da Stonehenge e risalente a circa 5mila anni fa.

La struttura

Maud Cunnington, uno degli scopritori, era convinta che il sito fosse composto da una sepoltura centrale, circondata da sei cerchi concentrici di posthole, quindi da un singolo fossato ed infine da un terrapieno esterno, largo circa 85 metri. La sepoltura era quella di un bambino che, secondo Cunnington, sarebbe stato un sacrificio. Sfortunatamente, dopo lo scavo, il corpo fu distrutto a Londra durante Il Blitz, e quindi un riesame non è stato possibile. Cunnington trovò anche lo scheletro di un adolescente nella parte di fossato che scavò.

Molti dei 168 posthole contenevano blocchi di legno, anche se Cunnington dimostrò che un paio di pietre potevano essere poste tra il secondo ed il terzo anello. Recenti scavi (2006) hanno indicato che vi erano, effettivamente, numerose pietre nel sito, sistemate in una “cala”. Il buco più profondo misura 2 metri di profondità, ed è stato stimato che il legno inserito al suo interno fosse alto fino a 7,5 metri dal suolo. Si è stimato che i pezzi di legno utilizzati fossero pesanti fino a 5 tonnellate, e la loro sistemazione era simile a quella di Stonehenge. La posizione dei buchi è oggi segnata con pezzi di moderno cemento che rendono esteticamente l’idea di come dovesse sembrare al tempo.

Cunnington fece ulteriori paragoni con Stonehenge; entrambi hanno entrate orientate approssimativamente con l’alba del solstizio d’estate, ed il diametro dei cerchi di legno di Woodhenge e di quelli di pietre di Stonehenge sono simili, per questo motivo gli è stato dato un nome tanto simile al “gemello”.

Ma le sorprese potrebbero non essere finite: gli esperti avvertono che il 90% della zona attorno a Stonehenge non è mai stata oggetto di scavi archeologici. Per cui è molto probabile che possano saltar fuori nuovi reperti e strutture.

https://www.english-heritage.org.uk/daysout/properties/woodhenge/history-and-research/

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