Russia: Il mistero del piccolo Aleshenka

Questa scoperta risale al 1996 nel villaggio di Kaolinovy nei pressi della cittadina di provincia di Kyshtym, nella regione di Chelyabinsk. Il 13 agosto del 1996, la pensionata Tamara Vasilievna Prosvirina si era recata come abitudine al cimitero del paese.

La povera vecchia signora soffriva di una malattia psichiatrica, e la sua percezione del mondo circostante era strano, aveva infatti raccolto dei fiori dalle tombe e decorato la sua stanza con questi fiori quasi ogni giorno.

In tarda serata la donna andò a letto dopo cena ma improvvisamente un strana “voce” gli ronzava nella testa. Questa voce invitava Tamara Vasilievna di recarsi di nuovo al cimitero, cosi la signora si vestì, prese la torcia e uscì.

Ad un certo punto dal tumulo di una tomba vicina, enormi occhi la stavano fissando. La pensionata si avvicinò alla tomba e vide una strana creatura di circa 25 centimetri di altezza, non sembrava un essere umano.

 

La mummia di Aleshenka

 

Secondo il racconto dell’anziana, questa creatura aveva una piccola testa a forma di cipolla, sembrava come essere composta da cinque petali. La piccola creatura non aveva orecchie ma aveva enormi occhi obliqui felini, che occupavano la maggior parte del suo volto.

La creatura non poteva parlare ma aveva iniziato a emanare un suono tipo un fischio, per attirare l’attenzione della signora. Probabilmente questo era il modo di comunicazione dell’alieno.

La pensionata  prese la creatura e la portò a casa per esaminarla attentamente. Il corpo di Aleshenka  si mostrava grassoccio e ondeggiava come gelatina. La pelle del corpo era grigia e con macchie scure marrone sulla testa, era senza capelli ma aveva piccoli fori al posto delle orecchie, occhi su un grigio scuro, un piccolo naso che permetteva l’alieno di respirare e senza palpebre.

Non aveva apparato riproduttivo, e non si potette constatare il sesso della creatura, gli mancava anche l’ombelico che tutti i mammiferi hanno.

 

Una illustrazione di Aleshenka

 

La donna non sapeva come nutrire Aleshenka, visto che la sua bocca sembrava un piccolo buco e non aveva labbra ma poteva allungarle in avanti a se. L’alieno aveva tutti denti, una mandibola molto piccola, e una enorme lingua scarlatta che occupava quasi tutta la cavità della bocca che rendeva difficoltoso la masticazione per lui.

Tamara Vasilievna mise una caramella nella bocca della creatura, e lo straniero cominciò a succhiare le caramella, gli diede anche un po’di latte e acqua con un cucchiaino.

Aleshenka cominciò a sudare e l’anziana mise a lavare i suoi i vestiti,  Tamara asciugò Aleshenka con uno straccio, poi  la creatura si mise sdraiata e non si mosse più,  di tanto in tanto muoveva solo le gambe.

Il giorno dopo la notizia di sparse in tutto il villaggio. La donna disse a tutti che aveva trovato un bambino e il suo nome è Aleshenka. In un primo momento molte persone pensarono che il bambino era solo frutto d’immaginazione della mente di Tamara.

La figlia della pensionata il giorno dopo fece visita a sua madre,  dopo che le due donne scambiarono due chiacchiere in cucina, la vecchia signora disse che era ora di nutrire il suo bambino. Sua figlia seguì la donna in un’altra stanza e vide la strana creatura avvolta in fasce e bende.

Sia la figlia che la madre non segnalarono nulla alla polizia su di esso. La creatura non era un essere umano, di conseguenza era un animale, e non vi è alcun motivo per segnalare qualsiasi punto su di esso.

Tuttavia, un vicino di casa ha riferì agli psichiatri informazioni su Tamara, e  la donna fu presa da un’ambulanza e portata in un ospedale psichiatrico. Vasilievna tentò di spiegare che aveva lasciato un bambino in casa, ma i medici non presero sul serio le sue parole.

I parenti della signora non erano a conoscenza che Tamara fu portata in ospedale, e di conseguenza non c’era nessuno che poteva nutrire la creatura. Così l’essere morì di sete e di fame, e il suo corpo andò in decomposizione mummificandosi.

 

Solo una persona, Vladimir Nurdinov si ricordò della creatura, perché aveva l’abitudine di andare a fare visita a Tamara Vasilievna e vide Aleshenka. Dopo aver saputo che la signora era stata portata in ospedale, l’uomo si precipitò nel suo appartamento per prendere Aleshenka ma ormai era troppo tardi, Aleshenka era morto. Il corpo essiccato era a letto.

Nurdinov prese la mummia non sapendo cosa fare portò la creatura a casa sua.  Vladimir sospettato di furto nel villaggio, la polizia si recò nell’appartamento dell’uomo, e un poliziotto che a sua volta si chiamava Vladimir Bendlin, vide la piccola mummia e decise di indagare sulla sua provenienza .

 

I resti del “bambino” alieno

Le indagini su Aleshenka

In un primo esame i medici dissero che la creatura mummificata aveva minimo di 20 caratteristiche che lo distinguono da un essere umano. Gli esperti medici respinsero l’idea che Aleshenka poteva essere un bambino mutante.

In una seconda perizia alcuni dottori conclusero che probabilmente Aleshenka si trattava di un bambino mutante, tragica conseguenza dell’incidente avvenuto nella città nel 1957. La città di Kyshtym è situata nella zona contaminata dopo l’incidente segreto a Chelyabinsk-40 nel 1957.

Vladimir Bendlin cominciò ad indagare sulla possibilità di un visitatore extraterrestre, cosi decise di affidarlo a Galina Semenkova capo dell’organizzazione ufologica ed esperto UFO della “Star Academy UFO-Contact nel metodo Zolotov“.

Galina prese il corpo mummificato per esaminarlo e da allora il corpo mummificato andò perduto. Solo di recente Galina ha detto in un seminario sugli UFO a Tokyo ciò che era accaduto a resti di Aleshenka.

Secondo la Semenkova, quando lei stava portando la mummia da Kyshtym nella sua città, un disco volante gli apparve nel cielo, il motore del suo veicolo smise di funzionare, e gli alieni dal disco volante chiesero il corpo del loro compagno morto, e la donna restituì il corpo immediatamente.

La storia del piccolo alieno continuò a fare notizia, così una troupe televisiva giapponese telefonò ai parenti di Tamara Vasilievna. I giapponesi stavano lavorando a un documentario su Aleshenka e volevano intervistare la signora. Tuttavia, solo alcuni giorni prima dell’arrivo troupe televisiva giapponese, accadde l’accaduto.

La notte il 5 agosto 1999, Tamara Vasilievna era in mezzo la strada nuda, l’unico indumento la donna indossava erano  i calzini. Testimoni oculari riferirono che la donna sembrava rispondere alla chiamata di qualcuno. Dei passanti si precipitarono per togliere la donna dalla strada ma fu troppo tardi, due veicoli investirono la povera signora malata uccidendola istantanea.

 

Possibili spiegazioni

Secondo Tamara jr., Vladimir Nurdinov e Vladimir Bendlin, Aleshenka era senza dubbio un alieno.

La comunità medica e scientifica si è divisa circa la natura della creatura. Igor Uskov, urologo dell’ospedale locale, fu il primo medico per esaminare il corpo di Aleshenka. Secondo lui poteva anche essere un feto umano di età compresa tra circa 20 settimane.

Stanislav Samoshkin, capo del dipartimento di anatomia patologica presso l’ospedale di Kyshtym, eseguì un esame autoptico sulla creatura e concluse che non si trattava di un essere umano.

La scienziata Lyubov Romanova, che esaminò Aleshenka, affermò senza ombra di dubbio che non si trattava di un feto deforme anche perché non presentava nessuna deformità conosciuta.

Alcuni dissero che la creatura poteva essere un feto o un bambino nato deforme e prematuro, conseguenza dell’incidente di Kyštym del 1957. Altri invece dissero che la creatura non fosse reale ma creata con alcuni materiali plastici come nel recente caso dell’alieno di Irkutsk. Ma la stessa dottoressa Yermolaeva convenne che era una creatura reale.

In realtà è da escludere che Aleshenka fosse un feto abortito perché secondo numerose dichiarazioni la creatura visse per diversi giorni, cosa impossibile per un feto che non può sopravvivere più di qualche ora dall’espulsione.

L’agente Vladimir Bendlin decise di continuare a svolgere delle indagini private sul caso di Aleshenka.

Nel 2004 venne contattato dal giornalista Vadim Chernobrov, il quale asseriva di possedere il panno in cui fu avvolto Aleshenka, Il panno venne quindi consegnato agli esperti genetici del Vavilov Institute of General Genetics di Mosca per effettuarvi l’analisi del DNA della creatura.

Le analisi rivelarono due tipi di DNA: uno femminile (presumibilmente quello di Tamara) ed un altro DNA sconosciuto alla scienza.

[https://www.nibiru2012.it]

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