Diverse cose che non si vuole far sapere su Gesù

Gesù il Rabbi era un gran studioso della sua religione, l’ebraismo e in diverse sue azioni narrate anche nei Vangeli si puo’ distinguere quanto egli si impegnava attivamente per far rispettare molte regole ignorate dai più, che si trovano nel Talmud. Dal mio punto di vista, non si puo’ conoscere il vero Gesù senza leggere il talmud. Purtroppo tra errori di traduzioni e un comportamento censorio da parte della chiesa ha fatto sì che le opere di Gesù venissero completamente eradicate dal suo contento. E’ un errore imperdonabile nella ricerca, estirpare un oggetto od un personaggio dal proprio contesto storico. Leggere, o semplicemente interessarsi al Talmud nei tempi oscuri della sacra inquisizione, il piu’ delle volte veniva barbaramente torturato e ucciso e il motivo, a mio avviso e che tramite la lettura di alcuni passi si puo’ scoprire il vero Gesù.

Il Talmud (in ebraico: תלמוד, che significa insegnamento, studio, discussione dalla radice ebraica ל-מ-ד, LMD) è uno dei testi sacri dell’ebraismo.

Il Talmud babilonese, con il suo nucleo della Mishnah, è il testo classico dell’ebraismo, secondo solo alla Bibbia. Se la Sacra Scrittura è il sole, il Talmud è la sua luna che ne riflette la luce.

(Rabbi Norman Solomon, The Talmud, 2009, p. xv)

Il messaggio del Talmud si presenta in due forme: quella della Halakhah (Via da seguire) che riguarda le prescrizioni legali, e quella della Haggadah (Racconto), consistente in racconti di episodi, alcuni dei quali possono parere immaginosi e in parabole, modalità che si si sono riflettute poi nei Vangeli e nella Sunna islamica. L’insieme costituisce una vera enciclopedia delle conoscenze dell’epoca (matematica, medicina, astronomia ecc.).

Il Talmud ha autorità per tutte le generazioni; oggi vi è un vero risveglio di studi talmudici.

I maestri ebrei della Mishnah sono chiamati tannaim (insegnanti). Quelli della Ghemara accettarono soltanto il titolo di amoraim (interpreti). Quanto a coloro che redassero il testo definitivo, essi si considerarono modestamente come savoraim (opinanti). Molti di questi illustri rabbini esercitavano il mestiere di artigiano.

Il messaggio del Talmud si presenta in due forme: quella della Halakhah (Via da seguire) che riguarda le prescrizioni legali, e quella della Haggadah (Racconto), consistente in racconti di episodi, alcuni dei quali possono parere immaginosi e in parabole, modalità che si si sono riflettute poi nei Vangeli e nella Sunna islamica. L’insieme costituisce una vera enciclopedia delle conoscenze dell’epoca (matematica, medicina, astronomia ecc.).

Il Talmud ha autorità per tutte le generazioni; oggi vi è un vero risveglio di studi talmudici.

Ora andiamo a vedere le opere piu’ famose di Gesu’ e per ognuna di queste possiamo trovare le sue radici nel Talmud.

La salvezza di Maddalena

Perche’ Gesù’ si prese la briga di salvare Maddalena? Semplice, perche’ nel Talmud la donna e di importanza focale:

  1. Maggiore è la ricompensa che viene data dall’Onnipotente alle donne (giuste) rispetto agli uomini (giusti)
  2.  Dieci misure di discorso scesero sul mondo, le donne ne hanno prese nove
  3. Le donne sono luce sulla cruda conoscenza — cioè, posseggono più intuizione
  4. Un uomo senza moglie vive senza gioia, benedizione e bontà; l’uomo deve amare sua moglie come se stesso e rispettarla più di se stesso
  5. Quando Rav Yosef b. Hiyya sentì i passi di sua madre, ebbe a dire: Mi alzerò in piedi all’arrivo della presenza divina
  6. Israele fu redento dall’Egitto in virtù delle proprie donne giuste
  7. Un uomo deve stare attento a non parlare mai con disprezzo di sua moglie, perché le donne sono inclini alle lacrime e sensibili all’insulto
  8. Le donne hanno una fede più grande degli uomini
  9. Le donne hanno maggiori poteri di discernimento
  10. Le donne sono particolarmente tenere d’animo

Obbiettivamente un po’ tutti noi dovremmo prendere spunto da questo. Comunque, leggendo l’importanza data alle donne dal supremo non e’ azzardato affermare che l’eredita’ di Gesu’ sia stata proprio a favore della Maddalena, come per’altro molti gia’ sostengono.

L’aiuto ai meno abbienti

Sulle regole che ogni ebreo deve in confronto dei meno abbienti sono state spese molte righe. In particolar modo si puo’ cominciare il discorso dalla distruzione di Sodoma e Gomorra, che, per quanto erroneamente si crede, non sono state giudicate per chissa’ quale pratica sessuale, ma bensi’ per mancanza di carita’ ed ospitalita’ verso poveri e stranieri.

Quante volte abbiamo letto della bonta’ di Gesu’ verso i poveri? Anche questo atteggiamento proviene da una stretta osservanza delle leggi talmudiche:

Prima di tutto si deve sapere che la definizione di ‘Ghemilut Chassadim’ (“generosità”) non comporta specificamente il fatto di prestare denaro, come alcuni credono. Si applica piuttosto ad atti di benevolenza, in cui la persona agisce generosamente e beneficia un’altra persona senza ricevere nulla in cambio.

(Rabbi Yisrael Meir Kagan, Ahavat Chesed)

Ma c’e’ ben di piu’, perche’ come per le donne anche la carita’ ha un ruolo fondamentale nel Talmud ed e’ argomento ampiamente trattato:

Questi peccatori erano i più ricchi e, anziché essere grati a Dio, decisero di ribellarsi infatti furono considerati colpevoli come la generazione del diluvio universale.

(Talmud Yerushalmi, Baba Metzià 84, 2)

Baba Bathra 12b (Ghemara) e Baba Bathra 59a (Ghemara): è citato il detto secondo cui bisogna evitare di comportarsi “alla maniera di Sodoma”, per indicare l’atteggiamento di chi osservando alla lettera la Legge creata per fare del bene, fa del male (sull’origine del detto cfr. Sanhedrin 109a-b), o più semplicemente di chi ha un comportamento ingiusto;

Sanhedrin 109a-b (Ghemara): lunga discussione su Sodoma e i suoi peccati, uno dei quali è l’”immoralità”. La mancanza di carità e di ospitalità verso gli stranieri sono trattate in gran dettaglio e “illustrate” anche con aneddoti.

Quindi tra le gravi colpe, che furono giudicate da Dio tali per poi decidere la punizione, si ricordano:
peccati sessuali, tra cui il tentativo di giacere con donne sposate e la sua realizzazione;
leggi che impedivano di essere ospitali con gli stranieri;
decisione unanime di non compiere la Tzedakah.

Tzedakah è una parola ebraica che letteralmente significa giustizia ma viene comunemente usata per significare Carità. Si basa sulla parola ebraica צדק, (Tzedeq o ancora zaddiq, Giusto) che significa giustizia di Dio, giustizia sociale o semplicemente giustizia. la Zedaqah viene vista come un’obbligazione religiosa che deve essere effettuata indipendentemente dalla situazione finanziaria, anche se si è poveri. La Zadaqah è considerata una delle tre azioni principali che possono annullare un “decreto celeste” sfavorevole, favorisce inoltre la redenzione.

Altre leggi ingiuste furono il divieto di invitare stranieri ai matrimoni, pena essere denudati (Talmud Sanhedrin 109); lasciare senza soldi gli ospiti stranieri, derubare e maltrattare gli stranieri (Bereshit Rabbah 50, 10); venivano inoltre tagliati gli alberi per impedire agli uccelli di cibarsi dei frutti (Pirkè Derabbi Eliezer 25).

Dio punì le città colpevoli assieme all’angelo Gabriele ed a 12000 angeli distruttori (Midrash Hagadol 19, 13).

La legge non ha (sempre) bisogno di interpretazione ed e’ cosparsa di messaggi, in parte, di giustizia e benevolenza come questi, quindi come il cattolicesimo (e i suoi rappresentati) dipinge Rabbi Gusù non e’ corretto. Si va’ raccontando della sua missione per portare messaggio d’amore quando questi sono gia’ presenti proprio nella legge ed esso le applicava in ogni azione della sua vita quotidiana.

Gesù e’ vissuto in un epoca molto difficile per la sua gente ed e’ stato giudicato per le sue attivita’ antiromane.

Nella Palestina del tempo di Gesù si era diffuso il desiderio di un leader spirituale che riportasse la Nazione a Dio, che effettuasse una riconciliazione con il divino e che scacciasse i romani dalla loro terra. Questo “capo” spirituale, quando fosse apparso, sarebbe stato riconosciuto come il  re legittimo: il “Messia”. Siamo sempre stati abituati a considerare il ruolo del Messia come avulso dalla politica,  come una figura esclusivamente spirituale;  tuttavia, gli studi biblici degli ultimi anni hanno reso sempre più insostenibile questa interpretazione.

Il giudaismo dell’epoca non faceva, infatti, distinzioni tra politica e religione o per meglio dire: nella misura in cui la  funzione religiosa del Messia comprendeva la liberazione del popolo dalla schiavitù, il Suo ruolo spirituale era anche politico.

Chi meglio di Gesù Cristo, quindi, avrebbe potuto impersonare tale ruolo? Egli era – secondo i Vangeli di Matteo e Luca – un vero legittimo re, discendente in linea diretta di Davide e Salomone.

Chi meglio di Lui avrebbe potuto avanzare una rivendicazione tecnicamente legale al trono dei suoi regali antenati?
Chi più di Lui aveva al suo seguito individui, provenienti dai ceti più disparati, pronti a sostenerlo in tali rivendicazioni?

R.R.

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