12 conseguenze del non dormire bene

Circondarsi di schermi ad ogni ora del giorno e della notte ha un effetto tangibile: dormiamo poco e male. Ecco 12 conseguenze più o meno note della carenza cronica di sonno.

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< 1/12 > Dei benefici del sonno su umore e salute abbiamo parlato spesso. Ma che cosa succede quando non dormiamo a sufficienza? Ridurre all’osso i nostri appuntamenti con Morfeo può avere effetti deleteri su fisico e umore. Alcuni sono immediatamente visibili al mattino dopo, mentre beviamo il caffè; altri sono meno conosciuti. Nel caso in cui vi servissero altri buoni motivi per poltrire più a lungo, ecco alcuni degli effetti negativi causati una cronica carenza di sonno.

< 2/12 > RAFFREDDORI. Chi dorme meno di 6 ore a notte corre un rischio quattro volte maggiore di contrarre un raffreddore rispetto a chi si concede le canoniche 7 ore. Il sonno avrebbe infatti un ruolo chiave nella regolazione dei linfociti T, globuli bianchi fondamentali per la risposta immunitaria. La carenza di riposo incide, nella vulnerabilità ai virus, più di stress, luogo di provenienza e fumo.

< 3/12 > OBESITÀ. La privazione di sonno altera l’equilibrio ormonale che regola lo stimolo della fame, aumentando l’appetito per cibi particolarmente calorici. Diversi studi dimostrano che chi non dorme quanto dovrebbe tende a prediligere i cibi dolci, grassi, lavorati, molto salati o ricchi di carboidrati, e a tralasciare frutta, verdura e latticini. Altre ricerche dimostrano un’associazione tra l’abitudine di dormire con la luce accesa e rischio di sovrappeso.

< 4/12 > EMICRANIA. un grande classico del mattino seguente: una scarsa qualità del sonno è legata all’insorgenza di emicrania (la comparsa cronica di cefalee, concentrate su un lato del cranio); mentre le apnee notturne sono correlate alla frequenza di episodi di mal di testa.

< 5/12 > CARENZA DI DESIDERIO SESSUALE. Ogni ora di sonno guadagnata aumenta del 14% il desiderio sessuale, soprattutto nelle donne. Di conseguenza, la carenza di sonno non facilita le cose nel rapporto con il partner: una decente quantità di riposo migliora la risposta fisiologica al sesso ma anche la quantità di rapporti all’interno di una coppia.

< 6/12 > PROBLEMI INTESTINALI. La mancanza di sonno sembra anche aumentare le possibilità di sviluppare malattie infiammatorie croniche intestinali, come morbo di Chron o rettocolite ulcerosa; peggiora i sintomi del reflusso acido e mette a rischio di incorrere in episodi di colite.

< 7/12 > PROBLEMI ALLA VISTA. Più a lungo si sta svegli, più aumenta la probabilità di incorrere in errori visivi e allucinazioni. Non solo. La prolungata carenza di sonno può compromettere la visione periferica (e restringere quindi il campo visivo), favorire la diplopia (la visione doppia di uno stesso oggetto) e in generale la debolezza visiva.

< 8/12 > PERDITA DI MEMORIA. Il sonno è una tappa fondamentale del processo di consolidamento dei ricordi appresi durante il giorno. Inoltre, una buona dormita può rendere più facilmente accessibili le informazioni che non riusciamo a ricordare quando siamo svegli.

< 9/12 > PROBLEMI DI APPRENDIMENTO. Non solo dormire aiuta a sedimentare i ricordi; è anche essenziale per fare “pulizia” tra le sinapsi (le connessioni tra neuroni), eliminando quelle superflue per far posto a nuove tracce. La nostra memoria non può espandersi all’infinito: un’adeguata quantità di sonno aiuta a sbarazzarsi dei ricordi inutili, creando spazio per le nuove informazioni da apprendere.

< 10/12 > TUMORI. L’interruzione del corretto orologio biologico, con una scarsa qualità del sonno, è legata anche a un rischio maggiore di insorgenza di alcuni tumori, come quello al seno. Lo ha stabilito una ricerca pubblicata su Current Biology, secondo la quale le donne con un rischio familiare di cancro al seno dovrebbero evitare, per quanto possibile, lavori che richiedano turni notturni.

< 11/12 > SBALZI D’UMORE. Interruzioni, rumori, interferenze e imprevisti tendono a darci più fastidio, se abbiamo dormito poco. Ed è solo l’inizio. Una carenza cronica di sonno è anche legata a un rischio più alto di sintomi psicotici, disturbi della personalità e allucinazioni.

< 12/12 > MANCANZA DI COORDINAZIONE. Dormire bene, ma soprattutto concedersi qualche ora di sonno extra al mattino, migliora le performance che richiedono coordinazione motoria. In particolare questo beneficio è legato alla durata dello Stadio 2 del sonno, una fase che si accorcia in caso di levatacce. Una ballerina, o un pianista che non dovesse riuscire in un compito otterrà probabilmente prestazioni migliori, dopo una bella dormita.

[Focus.it]

 

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